Dedica ai ragazzi nel giorno della Festa della Repubblica

I Liberitutti festeggiano insieme a voi la Festa della Repubblica, in un anno così difficile e così duro, attraverso la voce dei ragazzi dell’Istituto Marco Polo, che hanno partecipato al Progetto di Cittadinanza e Costituzione, dal volume “L’INNO D’ITALIA RACCONTATO AI BAMBINI” di Fiorella Colombo, Erga Edizioni, che ci esorta a ricordarci chi siamo e quanto sia costata la conquista della libertà attraverso i secoli.

Ecco il lavoro teatrale che abbiamo completato “a distanza” con i ragazzi dell’istituto Alberghiero “Marco Polo” di Genova:

Ed allora proprio oggi questa dedica alla generazione che ha sempre rovesciato le sorti dell’umanità:

Lettera ai miei ragazzi (da Fiorella Colombo)

“Tempi ribelli, Gioventù ribelle, o semplicemente Ribelli. Questi i titoli che avevamo scelto per la vostra rappresentazione. Ma… non si parlava di Storia? La Storia è storia. Ribelli a cosa?… ribelli perché?… ribelli per trasgredire e andare contro corrente?… ribelli per affermare la propria partecipazione?.. ribelli per dire che si ha qualcosa da dire?.. o semplicemente ribelli per prendere parte a ciò che succede?… ma… cosa “succede”? succede la Storia… la Storia accade o ci accade… o ci cade addosso, senza neanche saperlo. Una cosa è certa: il nostro spettacolo parlava di Storia passata e di giovani che avevamo preso in mano la propria vita perché avevano qualcosa da dire. Mai avremmo pensato che la Storia ci piombasse addosso in un solo istante come in questo momento… Ne sentite il peso? Alzatevi allora, aprite quella porta e uscite: è giunto il momento di guardare. Davanti a voi oggi c’è la Storia, cosa aspettate a prenderne parte? Io credo che nulla avvenga per caso, come il tema del nostro spettacolo proprio quest’anno. Il teatro è vita, è l’uomo nell’atto stesso di narrare se stesso, perché ha qualcosa da dire in quello stesso istante, nel momento presente. Il teatro è presenza, il teatro non è assenza, il teatro è attivo, non è passivo… straordinario: guardate quante metafore per questi giorni!
Che ne pensate? Nel nostro spettacolo raccontiamo chi prima di noi ha “preso parte” alla Storia. E allora: che abbia inizio il vostro spettacolo, “prendete parte” alla vostra Storia, dite la vostra, ragazzi, e siate ribelli, cosa peraltro che vi riesce molto bene (parola di prof…).
Questo è il mio augurio per voi, ragazzi ribelli, dal profondo del mio cuore.
Con amore,
Fiorella”