Grande ritorno dello spettacolo “CAPPUCCETTO LUPO ROCK” completamente rinnovato!!

DOMENICA 10 MARZO 2024 alle ore 17:00 presso TEATRO GARAGE di Genova 

CAPPUCCETTO LUPO ROCK di Fiorella Colombo

con Filippo Brunelli, Fiorella Colombo, Giuseppe Pellegrini, e con la Band (Alice Pellegrini alle tastiere, Margherita Nigro al violino, Giuseppe Pellegrini alla chitarra, Eleonora Vita vocalist e con Mirea Dosi e Lara Vaccaro performer)

Fiorella Colombo
Fiorella Colombo e Alessandro Gajetta

Ritorna la spettacolare ballata rock di Cappuccetto Rosso e del lupo, con testo e regia di Fiorella Colombo, con musiche originali  suonate dal vivo di Alessandro Gajetta e Giuseppe Pellegrini, una storia che ripercorre lo scorrere della vita, di continui cambiamenti e continui nuovi inizi, con tante Cappuccetto, quante sono le diverse energie della crescita della donna: da bambina, ad adolescente, a donna, fino alla donna anziana e saggia. A queste diverse tipologie sono associati altrettanti lupi, in una giostra mutevole tra vittima e carnefice, che rimanda alla relazione tra maschile femminile, fino all’integrazione completa.

Giuseppe Pellegrini

 

Siete tutti invitati ad assistere a questo caleidoscopico spettacolo, adatto a tutte le età, dai piccolissimi agli adulti, per scoprire insieme le diverse modalità di approccio che si presentano anche nella vita di relazione.

Sul palco una NOVITA’: la BAND!!

  • Alice Pellegrini alla tastiera
  • Giuseppe Pellegrini alla chitarra
  • Margherita Nigro al violino
  • Eleonora Vita alle percussioni e vocalist
  • e con le performer  Mirea Dosi e Lara Vaccaro  

A 800 anni dalla nascita del presepe vivente di San Francesco ecco lo spettacolo IL PRESEPE DI FRANCESCO!

Ben 800 anni fa San Francesco d’Assisi realizzò il primo Presepe vivente a Greccio e oggi, grazie al contributo del Comune di Camogli, abbiamo onorato questo anniversario con il nostro spettacolo di narrazione, la mattina presso la Chiesa Millenaria di Ruta e  il pomeriggio presso il Monastero dei SS Prospero e Caterina:

IL PRESEPE DI FRANCESCO

Chiesa Millenaria di S. Michele Arcangelo a Ruta di Camogli (Ge)

Nel meraviglioso scenario della Chiesa Millenaria a Ruta di Camogli, attorniati da tanti scalpitanti piccoli spettatori, abbiamo raccontato la poetica storia di Chiara e di Francesco, creando un presepe come fossimo nella sua Porziuncola!

Fiorella Colombo e Giuseppe Pellegrini

“La prima volta che San Francesco andò a Greccio fu intorno al 1209. In quegli anni la popolazione di Greccio era esposta a gravi flagelli: ogni anno campi e vigneti erano devastati dalla grandine. Egli non abitò nel castello, ma si costruì una povera capana tra due carpini sul Monte Lacerone, detto appunto di San Francesco, monte alto 1204 mt. Il Santo da lì si recava a predicare alle popolazioni della campagna. Gli abitanti di Greccio presero ad amare Francesco e giunsero a tale punto di riconoscenza, per la sua grande opera di rigenerazione, da implorarlo affinché non abbandonasse i loro luoghi e si trattenesse sempre con loro. Il 29 novembre dello stesso anno ebbe la gioia di avere tra le mani la regola munita di bolla pontificia. Siamo ormai alle porte dell’inverno e un pensiero assillante dominava la mente di Francesco: l’avvicinarsi della ricorrenza della nascita del Redentore. Il Santo durante l’udienza pontificia chiese al Papa la licenza di poter rappresentare la natività. Dopo il viaggio in Palestina, Francesco, rimasto molto impressionato da quella visita, aveva conservato una speciale predilezione per il Natale e per Greccio perché gli ricordava emotivamente Betlemme.

Tormentato dal vivo desiderio di dover celebrare quell’anno, nel miglior modo possibile, la nascita del Redentore, giunto a Fonte Colombo, mandò subito a chiamare Giovanni Velita, signore di Greccio, e così disse: “Voglio celebrare teco la notte di Natale. Scegli una grotta dove farai costruire una mangiatoia ed ivi condurrai un bove ed un asinello, e cercherai di riprodurre, per quanto è possibile la grotta di Betlemme! Questo è il mio desiderio, perché voglio vedere, almeno una volta, con i miei occhi, la nascita del Divino infante”. Il cavaliere Velita aveva quindici giorni per preparare quanto Francesco desiderava e tutto ordinò con la massima cura ed “il giorno della letizia si avvicinò e giunse il tempo dell’esultanza!”. Da più parti, Francesco aveva convocato i frati e tutti gli abitanti di Greccio. Dai luoghi più vicini e lontani mossero verso il bosco con torce e ceri luminosi. Giunse infine il Santo di Dio, vide tutto preparato e ne gode.
Greccio fu così la nuova Betlemme!

(dal sito: LA STORIA DEL PRESEPE DI GRECCIO | San Francesco – Rivista della Basilica di San Francesco di Assisi (sanfrancescopatronoditalia.it)

 Anche in Italia abbiamo la nostra Betlemme! Grazie San Francesco!

LA BABA JAGA viaggia sul suo mortaio volante fino a PIEVE DI CENTO (BO)!!

Alice Pellegrini è Vassilissa

DOMENICA 10 DICEMBRE 2023 i Liberitutti si sdoppieranno con due eventi contemporanei:

LA BABA JAGA alle ore 16:30, a Pieve di Cento (Bologna),  presso il teatro comunale Zeppilli, per la “Rassegna Sovracomunale di Teatro d’attore, musica e di figura”.

PASSEGGIATA STORICA con L’INNO D’ITALIA RACCONTATO AI BAMBINI a Genova, dalle ore 8:30, una marcia in ricordo dello scioglimento del voto e del Canto degli italiani, cantato per la prima volta sul Piazzale del Santuario di N. Signora di Loreto, a Oregina (Genova).

NATALE 2023!!

Il Natale quest’anno è cominciato prima!

MARTEDI’ 28 novembre siamo già sul palco per cominciare la lunga carrellata con l’intramontabile… Lo Schiaccianoci!  Le scuole si alterneranno al Teatro Garage nei lunedì e i martedì mattina di dicembre e giocheranno insieme agli storici personaggi di questa bellissima storia natalizia: Clara e Fritz, lo zio Drossy, il topone e… lo Schiaccianoci!

 

Non mancate ai prossimi spettacoli di Natale dei Liberitutti !

25 novembre 2023

Vogliamo andare oltre la rabbia, l’odio, la separazione.

Vogliamo andare oltre la vittima e il carnefice, oltre il capro espiatorio del momento, che sia maschio o femmina, oltre il giudizio, il pettegolezzo, lo schierarsi pro o contro.

Vogliamo andare oltre la paura, il dolore, le logiche umane, o meglio: le non logiche. Oltre i “raptus” e i “delitti passionali”, oltre tutte le strumentalizzazioni ideologiche, politiche, religiose, moraliste. Oltre l’innocente e il colpevole.

E su questi presupposti vogliamo dire la nostra, non possiamo tacere.

Noi siamo artisti e ciò che sappiamo fare meglio è l’arte dell’alchimia: trasformare la materia in colori, suoni, sensazioni, meraviglia, stupore sorpresa. Creiamo l’impalpabile, il non dicibile, rendiamo ciò che è impossibile in possibile. Trasmutiamo gesti, parole, movimenti in nuove storie, nuovi concetti, nuove idee.

Tutto per veicolare messaggi potenti, per cui non esiste alcuna parola in grado di sopportarne la portata.

Crediamo, nonostante tutto, nell’evoluzione di noi stessi e dell’universo intero. E onorando questa giornata vogliamo celebrarne il rito, momento importante e simbolico per una comunità che condivide i valori. Oggi lo celebreremo tutti insieme.

Qui si perde tutti insieme o si vince tutti insieme. Il 25 novembre non è la giornata delle donne. È la giornata di tutti.

Possiamo salvarci. Tutti.

(Fiorella Colombo)