Per Lorenzo

È passato solo un giorno da quando Lorenzo Costa, il nostro direttore artistico, cuore e anima del nostro Teatro, ci ha lasciato. Il colpo è ancora troppo forte, il vuoto è assordante… Ma noi sappiamo che lui è ancora qui in altra forma, a guidarci con tanta passione, eleganza e saggezza come ha sempre fatto. Da ora in poi tutto sarà ancora più intenso con la sua ispirazione dall’alto️.

Hai lasciato la scena nel momento del tuo massimo splendore, subito dopo una battaglia combattuta fianco a fianco insieme (“Costa e Colombo insieme?! Oddio che catastrofe!”) e quella battaglia l’abbiamo vinta a testa alta, per il nostro teatro e i nostri bambini ❣️: il 15 giugno eravamo fieri di poter aprire i nostri Campus estivi per il nostro quartiere e le nostre famiglie e quindi dare il via alla tua XXX Rassegna “Ridere d’agosto, ma anche prima”! Ce l’avevamo fatta!!

 Ed ora te ne vai via vittorioso, come solo i grandi eroi sanno fare, nulla potrà più abbatterli.

Va’ sereno Lorenzo, perché la tua missione sarà portata avanti con grande sacralità e onore. Te lo prometto.

Oh capitano, mio capitano…

Love

Fiorella

 

Love ❤

Fiorella

 

Dal suo allievo Giampaolo Casucci:

Per Lorenzo
Lorenzo, che l’intera tua vita
A dare profondo significato
E forma alle parole hai dedicato, 
Nell’assordante silenzio l’uscita
Tua di scena volesti allestita,
Sicché muti e sgomenti ci hai lasciato;
Ma consci di ciò che ci hai insegnato, 
Nel ricordo della tua squisita
Umanità, non dimenticheremo
Né la pazienza, né il tuo sorriso, 
Così come la tua gentilezza,
Nell’istruirci con delicatezza
Nell’arte del teatro. All’improvviso
Ti sei spento, ma ci rincontreremo.
(Con affetto, Giampaolo)

IL CAPRICCIO DEL DIAVOLO: secondo appuntamento dal vivo dedicato a Paganini

Si avvicina il secondo appuntamento DAL VIVO con lo spettacolo

IL CAPRICCIO DEL DIAVOLO
Paganini come non ve l’hanno mai raccontato

DOMENICA 5 LUGLIO 2020 alle ore 21:00
presso la Villa Imperiale, Genova, per la 30° Rassegna teatrale “Ridere d’agosto, ma anche prima”

Curiosi di sapere cosa accadde una notte del 1815 in una cella della Torre Grimaldina del Palazzo Ducale di Genova, che cambiò per sempre il destino di Niccolò Paganini, il più grande violinista mai esistito?
I posti saranno contati, ricordatevi di prenotare!
A presto, non mancate!!!

Dedica ai ragazzi nel giorno della Festa della Repubblica

I Liberitutti festeggiano insieme a voi la Festa della Repubblica, in un anno così difficile e così duro, attraverso la voce dei ragazzi dell’Istituto Marco Polo, che hanno partecipato al Progetto di Cittadinanza e Costituzione, dal volume “L’INNO D’ITALIA RACCONTATO AI BAMBINI” di Fiorella Colombo, Erga Edizioni, che ci esorta a ricordarci chi siamo e quanto sia costata la conquista della libertà attraverso i secoli.

Ecco il lavoro teatrale che abbiamo completato “a distanza” con i ragazzi dell’istituto Alberghiero “Marco Polo” di Genova:

Ed allora proprio oggi questa dedica alla generazione che ha sempre rovesciato le sorti dell’umanità:

Lettera ai miei ragazzi (da Fiorella Colombo)

“Tempi ribelli, Gioventù ribelle, o semplicemente Ribelli. Questi i titoli che avevamo scelto per la vostra rappresentazione. Ma… non si parlava di Storia? La Storia è storia. Ribelli a cosa?… ribelli perché?… ribelli per trasgredire e andare contro corrente?… ribelli per affermare la propria partecipazione?.. ribelli per dire che si ha qualcosa da dire?.. o semplicemente ribelli per prendere parte a ciò che succede?… ma… cosa “succede”? succede la Storia… la Storia accade o ci accade… o ci cade addosso, senza neanche saperlo. Una cosa è certa: il nostro spettacolo parlava di Storia passata e di giovani che avevamo preso in mano la propria vita perché avevano qualcosa da dire. Mai avremmo pensato che la Storia ci piombasse addosso in un solo istante come in questo momento… Ne sentite il peso? Alzatevi allora, aprite quella porta e uscite: è giunto il momento di guardare. Davanti a voi oggi c’è la Storia, cosa aspettate a prenderne parte? Io credo che nulla avvenga per caso, come il tema del nostro spettacolo proprio quest’anno. Il teatro è vita, è l’uomo nell’atto stesso di narrare se stesso, perché ha qualcosa da dire in quello stesso istante, nel momento presente. Il teatro è presenza, il teatro non è assenza, il teatro è attivo, non è passivo… straordinario: guardate quante metafore per questi giorni!
Che ne pensate? Nel nostro spettacolo raccontiamo chi prima di noi ha “preso parte” alla Storia. E allora: che abbia inizio il vostro spettacolo, “prendete parte” alla vostra Storia, dite la vostra, ragazzi, e siate ribelli, cosa peraltro che vi riesce molto bene (parola di prof…).
Questo è il mio augurio per voi, ragazzi ribelli, dal profondo del mio cuore.
Con amore,
Fiorella”