#CONVOCATECIDALVIVO: il manifesto delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo

C’eravamo anche noi!

Liberitutti e Teatro Garage di Genova, insieme a tutti i professionisti dello spettacolo.

Convocateci dal vivo, perchè il teatro è vivo! Teatro e distanza: due parole che si annullano l’un l’altra. Per definizione il teatro è presenza, il Teatro è dal vivo, è vicinanza, è contatto. Il Teatro è parola, è fiato condiviso, condiviso con il tuo compagno accanto, tanto che riesci a sentire la puzza del il suo alito e l’odore del suo corpo. Il teatro è messaggio vero, cioè è finzione sì, ma fingi per davvero, perché ci sei! Sei lì in quello stesso  momento di fronte al tuo pubblico, lo potresti toccare. E poco dopo non ci sei più. O meglio: non c’è più la tua parola, il tuo messaggio, la tua verità nella finzione. Perchè Teatro è momento presente: svanisce nel momento stesso in cui finisce la presenza.

Sabato 30 maggio 2020 nelle piazze di moltissime capitali italiane si sono riuniti i professionisti del mondo dello spettacolo: attori, attrici, musicisti, cantanti, ballerini, artisti, autori, registi, tecnici, costumisti, scenografi, operatori di settore ma anche spettatori e spettatrici.

La manifestazione, organizzata nel pieno rispetto delle norme anti-COVID, è nata per richiedere a gran voce un intervento tempestivo da parte delle istituzioni nei confronti di uno dei settori più duramente colpiti dalle conseguenze del blocco delle attività resesi necessarie a causa della pandemia causata dal virus SARS-CoV-2.

La Compagnia Liberitutti condivide le preoccupazioni e gli obiettivi di chi ha fatto dell’arte e della cultura la propria professione ed era presente a GENOVA per dire a pieni polmoni:

#ConvocateciDalVivo

Qui il link all’articolo pubblicato su Telenord.